Qualsiasi oscuro sapere segreto dovrebbe apparire cristallino   all’evidenza  di  una  consapevole  esperienza  

Ognuno ha una propria visione del Filo. Ognuno ha fatto la propria esperienza con il Filo del Nulla. L'esperienza del filo del nulla lascia un segno, emozioni, paure, malinconici desideri che non si possono illustrare a parole.

Questa esperienza, come ogni esperienza, non è comunicabile. Ogni possibile racconto, anche il più appassionato, approssima appena il senso dell'esperienza vissuta.

Forse un grande comunicatore potrebbe anche riuscire a far immaginare il senso vero dell'esperienza stessa eppure, fossero anche solo sfumature, delle sensazioni resterebbero inaccessibili.... li, probabilmente, sta la maggior parte del sapore e del significato.

Ben sappiamo che da sempre questo aspetto della conoscenza umana è stato oggetto di trattazione  filosofica, letteraria o mistica ma... l'esperienza è rimasta esperienza e l'impossibilità di comunicarla è rimasta tale.

D'altra parte, però, fare un'esperienza senza conoscere nulla dell'oggetto dell'esperienza può ridurre gravemente il valore della stessa. Pensate, ad esempio, a come è diverso osservare un bel quadro godendo solo della sua estetica rispetto ad ammirare lo stesso quadro guidati dal racconto appassionato di un competente critico.

Conoscere la parte intellettuale dell'esperienza rende disponibile una mappa. Il racconto di un'esperienza disegna solo i contorni ma suggerisce comunque una forma.

Volete fare delle esperienze di Filo del Nulla?  Volete conoscere l'esperienza di altri sul Filo del Nulla?!