La scoperta dei frattali, ovvero
la scoperta
della frontiera
Non
racconterò né la storia né la matematica collegata. Racconterò solo quello che
serve per capire l’oggetto della nostra ricerca. Per tutti gli approfondimenti
ci sono dei fantastici link alla fine della pagina.
Citerò
solo Benoit Mandelbrot padre dei frattali e scopritore dell’insieme che porta il suo nome. Siamo nel
1982 quando si comprende che utilizzando il computer per sviluppare graficamente
la
funzione di Mandelbrot si ottiene qualcosa che definire strabiliante è poco.
Vi propongo in estrema sintesi (veramente estrema) il procedimento che porta
a poter vedere un frattale sullo schermo del computer: è semplice!
IL PROCESSO. Si prende la formula (poi vedremo quale
è)
e, inserendo un valore di partenza (un punto dello schermo), si sviluppano i risultati. Si
prende
poi il risultato e lo si inserisce di nuovo nella formula al posto dei valori
iniziali. Si prosegue così a reinserire ogni volta il risultato precedente nella formula
(si opera un'iterazione) per migliaia di volte. Questo processo si ripete per
tutti i punti dello schermo.
IL
DISEGNO. L'iterazione di ogni valore di partenza (ogni punto) può condurre
ad
un valore fisso (...continuando ad iterare si ottiene sempre
lo stesso risultato) oppure condurre ad infinito. Nel primo caso il
programma colora il punto dello schermo di nero; nel secondo lo
colora con un sfumatura di
colore proporzionale al numero
di iterazioni necessarie per verificare che l'iterazione di quel
valore porta a infinito. Potremmo dire... proporzionale alla distanza dal confine.
Applicando
questa funzione zn+1 = zn2+c
a tutti i punti dello schermo (...facendo
variare zn) si ottiene l'insieme di Mandelbrot.
Eccolo qua:
Ciò
che si ottiene, con questa colorazione, è un'area di punti che appartengono
all'insieme (quella nera) ed un'area di punti che non appartengono
all'insieme.. se ne vanno, più meno velocemente, all'infinito.
In
mezzo a questi due insiemi non c'è nulla....proprio NULLA! Ogni
punto o è dentro o è fuori... non c'è un confine!! Per quanto questa
immagine possa essere ingrandita, scandagliata, sminuzzata... ogni
punto che si incontrerà (sempre più piccolo) sarà dentro o
fuori... mai in mezzo.
Queste
figure, poi, hanno altre proprietà
molto curiose e piene di mistero.
Seguimi e
stupisci nel vedere che.. con quella semplice formula (semplice
si
fa per dire!) si dischiude uno strano magico mondo pieno di domande.
Se
si applica la stessa formula ad un... piano di punti più piccolo
si ottiene un ingrandimento della figura e quindi si può osservare
sullo schermo solo una parte della figura stessa. Normalmente, se
si immagina di ingrandire più e più volte il perimetro di
una figura geometrica si arriva a vedere una semplice linea retta,
persino con il perimetro di un cerchio: ad una retta si finisce,
prima o poi.
Osservando, invece,
l'ingrandimento del perimetro di un frattale (o meglio... dell'ipotetico punto
d'incontro dei due insiemi) si vedono
nuovi particolari della figura stessa, sempre più particolari. Più si ingrandisce
e più si vedono particolari, più si ingrandisce più ci si perde
in un mare di particolari... e più sfugge il senso di questa figura.
Non si incontra mai la fine... solo i limiti di calcolo del computer
costituiscono un argine all'infinita ricerca.
Questi
particolari, poi, si ripetono, si ripetono all'infinito. A volte
si ripetono perfettamente identici a volte sono simili ma
diversi. Si dice che un frattale ha la proprietà dell'autosomiglianza,
a qualsiasi livello d iingrandimento,
Per
avere una prima esperienza di quanto ho detto esplora la figura
che segue
Dopo
molti anni di studio sui frattali sono stati trovati moltissimi
campi di applicazione di questa matematica: biologia, metereologia,
.......... Si è osservato inoltre, che moltissimi elementi
della natura sono frattali (le foglie, gli alberi, le nuvole, )
se non, chissà, tutta la natura stessa. Nei link che seguono troverete
materiale ben scritto su tutti questi argomenti citati.
Qui
mi preme soffermarmi solo sulla "magica coincidenza" tra
frattali e natura oltre che sulla "magica assenza" di un confine.
Un infinito nulla circondato da infiniti punti che fuggono verso
l'infinito. Questo lo puoi trovare in filosofia
Se
volete veramente capire come funzionano i frattali.... questo è il
sito da visitare
Anche
qui li potete imparare http://www.geocities.com/leibowitz.geo/fract_it.html
PROGRAMMI - FREE http://www.alfitalia.it/ita_page/materie_informatica_programmi.asp
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